Dott.ssa E. Viora
ฤฝembriopatia rubeolica (cioรจ i danni che derivano da unโinfezione avvenuta entro 12 settimane) si manifesta con anomalie multiple che interessano:
occhio: cataratta, glaucoma,
orecchio: sorditร ,
cuore: stenosi delฤพarteria polmonare ecc,
sistema nervoso centrale: microcefalia, ritardo mentale.
ฤฝinsieme di tutte le malformazioni sopra elencate viene chiamato sindrome (o triade) di Gregg dal nome del medico che per primo ha studiato questa malattia e che la ha correlata alla infezione materna da rosolia.
Se ฤพinfezione รจ contratta dopo la 16 settimana non vi รจ piรน rischio di malformazioni fetali, mentre fino a 18 settimane vi รจ il rischio di danno alฤพorecchio del feto e quindi di sorditร oppure di ipoacusia. Fra 16 e 18 settimane il rischio di infezione fetale รจ del 40%, mentre รจ molto piรน basso il rischio di un danno (sorditร ) al bambino. Se la mamma si ammala dopo la 18 settimana, non vi sono piรน rischi per il bambino.
ร possibile effettuare la diagnosi prenatale di infezione fetale (sapere cioรจ se il virus รจ passato al feto oppure no) mediante la ricerca del virus nel liquido amniotico, nel tessuto coriale o nel sangue fetale con metodiche sofisticate (PCR) oppure mediante la ricerca di anticorpi specifici (IgM anti-rosolia) nel sangue fetale, ma nessuna delle due metodiche si รจ rivelata molto sicura. Esistono delle possibilitร di falsi negativi (cioรจ il feto sembra sano al test, mentre in realtร รจ malato). Prima di fare questo, va valutato sia il rischio che il feto si sa infettato (e le sue conseguenze), il rischio di aborto legato alla diagnosi prenatale ed i limiti di questi esami.
ฤฝunica vera prevenzione รจ il vaccino che รจ efficace, sicuro e poco costoso. In Italia la vaccinazione per la rosolia non รจ obbligatoria, ma รจ consigliata a tutte le bambine in occasione di altre vaccinazioni. Per molti anni si รจ fatta, in alcune regioni, una vaccinazione alle bambine di 5 elementare, per cui molte donne attualmente in etร adulta sono state vaccinate a 10-11 anni.
In conclusione, รจ importante fare il test a tutte le donne per valutare se hanno avuto ฤพinfezione o meno: se sono presenti degli anticorpi (cioรจ il soggetto รจ immune) non รจ necessario ripetere il test in quanto non vi puรฒ essere un danno al bambino, in caso di gravidanza.
Se non sono presenti degli anticorpi (cioรจ il soggetto รจ recettivo), รจ consigliabile vaccinare la donna non appena possibile (dopo il parto, se รจ in gravidanza). Se la mamma si ammala dopo la 18 settimana, non vi sono piรน rischi per il bambino. ร possibile effettuare la diagnosi prenatale di infezione fetale (sapere cioรจ se il virus รจ passato al feto oppure no) mediante la ricerca del virus nel liquido amniotico, nel tessuto coriale o nel sangue fetale, ma nessuna delle due metodiche si รจ rivelata molto sicura. Esistono delle possibilitร di falsi negativi (cioรจ il feto sembra sano al test, mentre in realtร รจ malato). Prima di fare questo, va valutato sia il rischio che il feto si sia infettato (e le sue conseguenze), il rischio di aborto legato alla diagnosi prenatale ed i limiti di questi esami.