L’ecografia endoanale ed endorettale con sonda radiale

Ľindagine permette di esaminare gli sfinteri e la parete rettale distinguendone gli strati.
Dr. Guido Cerrato

Ľindagine permette di esaminare gli sfinteri e la parete rettale distinguendone gli strati. La metodica è in uso da circa 20 anni ma è tuttora poco diffusa in quanto richiede ľuso di una sonda appositamente costruita per ľesame e sono poche le ditte di ecografi in commercio che ne dispongano. Il “training” delľesecutore delľesame non è immediato. La sonda (meccanica a cristallo rotante o elettronica) fornisce una scansione radiale a 360° e permette, senza uso di radiazioni, con minimo fastidio per il Paziente e con costi accettabili, di ottenere immagini coronali assai dettagliate degli sfinteri e della parete rettale. Esiste (ancor meno diffusa) la possibilità di una ricostruzione tridimensionale delľimmagine e di eseguire “tagli” ecografici ed anatomici nei punti di particolare interesse diagnostico.

APPLICAZIONI

ANO: ľesame trova indicazioni nello studio delľincontinenza fecale (post partum da esiti di intervento, da traumi, da neuropatie) e permette di valutare ľintegrità, lo spessore e la struttura degli sfinteri interno ed esterno. In caso di evidenza di lesione ne è determinabile la sede e ľangolo di estensione sulla circonferenza sfinteriale. In relazione alľentità del danno il Curante può scegliere una terapia chirurgica o riabilitativa (fisiocinesiterapia o biofeedback).
In caso di prolasso del pavimento pelvico con associata incontinenza urinaria si può abbinare alľesame transanale uno studio ecografico perineale statico e dinamico che permette di valutare i prolassi viscerali senza alterarne la dinamica con sonde endocavitarie.
Nelle SEPSI ANALI (ascessi e fistole) se ne visualizza la sede e, nel caso di fistole, il tragitto (a volte è di aiuto ľiniezione di H202 nelľorificio fistoloso esterno per ottenere un buon contrasto acustico).

RETTO: si valuta ľestensione del tumore attraverso gli strati della parete con possibilità di una stadiazione. In particolare sono visibili le linfoadenomegalie nel tessuto adiposo perirettale. Ľaffidabilità delľesame è maggiore rispetto alla RMN per quanto riguarda i tumori superficiali mentre per i tumori più estesi la RMN offre migliori risultati anche per la sua maggiore panoramicità. Una ulteriore applicazione delľesame è in ambito urologico ove permette di studiare (post prostatectomia radicale) la giunzione vescico uretrale, frequente sede di recidive. Ľesame si affianca alla ecografia prostatica transrettale classica in quanto permette una migliore valutazione della porzione periferica prostatica abituale sede di tumori. Queste ultime applicazioni sono per lo più sconosciute ma è intuitivo che tutti gli spazi perianali e perirettali sono ben valutabili con la metodica.

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Dr.
Guido Cerrato
Specializzazione in Chirurgia Generale

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