L’Ecografia dell’anca è indicata per la diagnosi precoce della displasia evolutiva dell’anca (DEA), una condizione in cui l’articolazione non si sviluppa correttamente e che, se non trattata, può causare problemi di deambulazione e artrosi precoce in età adulta.
Viene eseguita i primi 2 o 3 mesi di vita del neonato.
È un esame indolore e privo di radiazioni, che consente una diagnosi tempestiva della displasia dell’anca. Questa patologia può essere curata tramite il trattamento precoce con tutori o dispositivi ortopedici.
Eseguire questo esame in età pediatrica apporta diversi benefici:
- Diagnosi precoce: individuare patologie come la displasia dell’anca permette di intervenire tempestivamente, evitando complicazioni future.
- Trattamenti mirati: una diagnosi accurata consente di applicare trattamenti specifici, come tutori o riabilitazione, per correggere i disturbi.
- Prevenzione di danni permanenti: il trattamento precoce previene danni irreversibili, come difficoltà motorie o artrosi precoce.
Si evidenziano alcuni rischi se non viene eseguito l’esame in età pediatrica:
- Evoluzione non controllata: senza diagnosi precoce, patologie come la displasia dell’anca possono peggiorare, portando a gravi problemi di deambulazione o a interventi chirurgici.
- Complicazioni a lungo termine: senza trattamento tempestivo, si rischiano danni permanenti, come malformazioni ossee o difficoltà motorie.
- Qualità della vita ridotta: l’assenza di una valutazione ortopedica può portare a disabilità che compromettono mobilità e attività quotidiane.
Presso l’Istituto RIBA sono presenti Radiologi con un’importante e lunga esperienza in ambito pediatrico, in grado di modulare i macchinari, i programmi e scegliere la tecnica più sicura e appropriata per la sicurezza dei giovani pazienti.

